Esattamente 50 anni fa è stata creata la prima luce LED visibile. Anche se il fenomeno di elettroluminescenza fu scoperto nel 1907 dallo scienziato inglese Henry Round, è stato nel mese di ottobre 1962 che il fisico Nick Holonyak è diventato il “padre fondatore” dell’illuminazione Light-Emitting Diode (diodi emettitori di luce).
L’invenzione di Holonyak ha fatto sì che i display a LED entrassero in commercio già nel 1964. Questi dispositivi realizzati a mano erano costosi e, per il primo decennio, erano disponibili solamente di colore rosso. Tuttavia, data la loro minuscola dimensione i LED rossi avevano abbastanza intensità luminosa e durata di vita da essere utilizzati nei display di calcolatrici tascabili e orologi digitali durante la prima metà degli anni ‘70.
Da allora la crescita delle applicazioni LED è proseguita con grandi innovazioni nei materiali, nell’ottica e nello sviluppo delle tecnologie dei semiconduttori, generando una maggiore emissione luminosa, una migliore efficienza e una gamma sempre più ampia di colori. L’uso di vari composti semiconduttori come arseniuro fosfide di gallio e alluminio (GaAlAsP), il nitruro di gallio e indio (InGaN) e il fosfuro di alluminio e gallio (AlGaP), in combinazione con rivestimenti di fosforo, ha consentito l’ulteriore sviluppo dell’illuminazione LED.
Nel corso degli ultimi 50 anni, la tecnologia è avanzata dal colore rosso, passando per l’arancione, giallo e verde nel 1980, fino ai primi LED ad alta intensità blu basati su nitruro di gallio (GaN) un decennio più tardi. Nel 1991, il professore giapponese Shuji Nakamura ha fatto un ulteriore passo in avanti con lo sviluppo del LED bianco. Ha così svelato il primo LED ad elevata luminosità con un emettitore di nitruro di gallio che ha prodotto una luce blu brillante, in parte convertita in giallo utilizzando un rivestimento di fosforo.
Naturalmente, non solo è aumentato l’ampio spettro di colori LED ora disponibili, ma, oltre a una maggiore efficienza energetica, è notevolmente incrementata anche l’intensità della luce.
Come detto in precedenza i led non producono direttamente luce bianca ma viene prodotta in due modi:
- Utilizzando un LED blu con un rivestimento al fosforo per convertire la luce blu in luce bianca tramite il processo di fluorescenza.
- Combinando LED rossi, blu e verdi per produrre luce bianca. La luce bianca viene prodotta variando le intensità dei singoli chip rosso, blu e verde.
I LED sono destinati a diventare sempre più intelligenti. Una definizione che probabilmente sentiremo molte volte nel corso dei prossimi anni, con tutti i dispositivi elettronici che avranno il proprio indirizzo IP, perfino le singole lampade a LED. Ciò significa che con ogni probabilità si avrà la possibilità di programmare l’illuminazione nelle nostre case e negli uffici direttamente dai nostri smartphone. Qualunque sia il futuro, sembra luminoso per l’illuminazione a LED.